SPECIALE
CELLULITE
COME CURARLA SENZA BISTURI
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Endermologie®, un marchio registrato da LPG
Systems®, studiata e progettata in Francia negli anni ’70
e inizialmente destinata a trattamenti di fisioterapia cutanea
(cicatrici, ustioni, …), è una tecnica di trattamento elettivo
del tessuto connettivo sottocutaneo, le cui indicazioni attuali
si rivolgono alla medicina estetica, alla chirurgia plastica ed
alle manifestazioni di insufficienza microcircolatoria, siano
esse arteriose, venose o linfatiche.
L’Endermologie è un particolare
tipo di massaggio meccanico effettuato con l’ausilio di una sofisticata
apparecchiatura che si avvale di rulli esercitanti una pressione
positiva associata alla applicazione di pressione negativa su
cute e sottocutaneo.
L’associazione tra pressione positiva
e negativa, ottenuta dai rulli montati su un manipolo, con il
movimento rotatorio applicato a quest’ultimo provoca una distensione
verticale del tessuto connettivo, tale da determinare una redistribuzione
del grasso sottocutaneo: tutto questo porta ad un rimodellamento
del contorno cutaneo, essendo inoltre di stimolo per la corretta
progressione della circolazione linfatica. L’effetto principale
è di stimolazione del metabolismo e della vascolarizzazione tessutale,
seguito da quello di linfodrenaggio e depurazione dello stesso
tessuto.
Le peculiarità fisico-meccaniche
di questa apparecchiatura consentono interventi terapeutici rivolti
a varie patologie, a differenti tessuti o differenti fasi di una
patologia complessa.
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LA PRESENTAZIONE VIDEO di Endermologie®
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Come si forma la cellulite
Tutto comincia a causa di problemi a livello venoso.
Le vene infatti, per cause costituzionali o di natura comportamentale,
perdono la loro tonicità ed elasticità, provocando un rallentamento
del flusso sanguigno, in particolare negli arti inferiori.
Il sangue ristagna nei capillari provocando la perdita
di elasticità e permeabilità di questi, che non sono più in grado
di nutrire in modo adeguato i tessuti circostanti.
Questo processo, lento ma inesorabile, provoca con il tempo un'infiammazione
dei tessuti. Ecco come compare la cellulite, chiamata scientificamente
"pannicolopatia fibro-edematosa". L'infiammazione colpisce le
cellule adipose, il tessuto interstiziale (quello che si trova
tra una cellula e l'altra) e i vasi sanguigni più piccoli, cioè
venule e capillari.
Questa prima fase si caratterizza per la "pelle a buccia d'arancia"
e per la frequente sensazione di gambe pesanti, gonfiori degli
arti inferiori e formicolii.
Se l'edema persiste tra le cellule adipose, si arriva al secondo
stadio, con un'alterazione del tessuto e un'abnorme proliferazione
delle fibrille di collageno. In questa seconda fase,
il tessuto adiposo è più pastoso e si avvertono crampi e formicolii
nella zona.
Al terzo stadio i noduletti, formati dalle fibrille di collageno,
sono consistenti, dolorosi al tatto e disseminati su tutta la zona.
I tessuti sono scarsamente irrorati, la pelle è a tratti "flaccida"
e a tratti "molto compatta". La zona è più fredda del normale e
i capillari sono radi e danneggiati.
Il quadro non è dei più felici insomma, ma è importante sapere che
questa "colonizzazione dei tessuti adiposi" si può prevenire
e curare, soprattutto quando è al primo stadio, il più frequente.
Vediamo quindi come si possono individuare
le zone a rischio. |